La musica è un’officina sempre in movimento e noi che la raccontiamo tramite le webzine siamo dei privilegiati, non solo semplici appassionati, noi abbiamo fatto alcune domande sul presente, passato e futuro della musica al fondatore di DLSO, webzine ormai punto di riferimento. Gianluigi Peccerillo ci ha spiegato il concetto dietro il suo sito e perché proprio Shaquille O’Neal è il simbolo di una riscossa musicale contemporanea che fortunatamente sembra impossibile arrestare.
– Com’è nata DLSO? Perché ha come simbolo proprio Shaquille O’Neal?
DLSO nasce nel 2009. Semplicemente, otto anni fa nessuno parlava di quello che ci piaceva ascoltare, quindi abbiamo fatto da noi. Il nome nasce dalla voglia di fare qualcosa in maniera diversa dagli altri, come ballare quando sei alto 216 cm e pesi più di 140 kg.
– Tante volte vediamo riviste e webzine critiche nei confronti della contemporaneità, ma questo approccio è dannoso per artisti e riviste stesse, voi che proponete senza paura il nuovo, che ne pensate dei nostalgici?
Che fanno bene a non dimenticare il passato, ma ignorare il presente è peccato mortale.
– Tanti in Italia non leggono di musica, ascoltano solo canzoni nelle radio o in televisione quando passano, come può una webzine avvicinare ad un pubblico generalista alzando la qualità degli ascolti e la cultura generale in ambito musicale?
Non può. Può avvicinarsi a una fetta piccola, una nicchia di persone e costruire insieme a loro un viaggio. Se sei bravo, quella nicchia si allargherà sempre di più. Bisogna fare un percorso condiviso.
– Da alcuni anni in Italia sembra che tutto stia andando verso un rinnovamento totale del panorama musicale, come state raccontando voi questo cambiamento?
Provando a non salire sul carro dei vincitori quando non è la nostra cup of tea. DLSO non parla mai male di qualcuno o qualcosa, preferiamo spendere tempo e energie a spingere ciò che ci piace. Non tutto ciò che il rinnovamento ha portato ci piace (e meno male) quindi raccontiamo a modo nostro come cambiano le cose e quali sono i volti che sono portatori di questo cambiamento.
– In un certo senso chi scrive di musica, letteratura, arte deve farsi interprete del presente e futuro. Ora lanciamoci in una previsione darwiniana, nei prossimi dieci anni cosa si estinguerà (sempre musicalmente parlando)?
Due previsioni: niente più esclusive streaming, niente più (formato) album.
– Quale artista (anche italiano) anni ‘70-’80-’90 ti sarebbe piaciuto lanciare su DLSO?
LUCIO BATTISTI!
– Ultima domanda, tornando alle letture musicali. Cosa consiglieresti di leggere ai nostri/vostri lettori?
Abbiamo degli appuntamenti topici: ogni venerdì dal 2012 scegliamo i migliori brani della settimana tra quelli di cui non abbiamo ancora parlato. Da un anno, abbiamo affiancato a questa rubrica un’altra che riguarda invece i migliori album usciti. Funzionano molto bene, tant’è che vari siti si sono “ispirati”, diciamo così. Altro appuntamento topico riguarda il recap dei dischi elettronici che Tony realizza ogni fine mese. Insomma, di roba ce n’è. Un salto a fine giornata lo farei sempre…
Gianluigi Marsibilio