Alessandro Niero, Nicola Boer, Giacomo Bertoldi e Giulio Maria Genovesi, in arte Hermetique Garage, alternative rock band di Venezia formatasi nel 2009, esordiscono con il loro primo album omonimo. I quattro artisti, con grande talento e maestria, presentano un lavoro discografico capace di catturare l’attenzione dell’ascoltatore grazie allo stile tipico che rappresenta e delinea il progressive rock, riproducendolo convintamente in dodici tracce e 70 minuti di totale immersione.
L’album “Hermetique Garage” riesce a unire un’atmosfera tanto soft quanto spinta, tipica appunto del rock sperimentale, quasi da sembrare monotono. Naturalmente di monotonia non si può parlare se l’ascolto va oltre la superficialità e ci si addentra verso il significato intrinseco di ogni singolo brano. In una sorta di escalation, che si potrebbe definire innovativa e straordinaria, il gruppo riesce ad inviare un chiaro messaggio all’audience: “Noi ci siamo, e siamo questi qui!”. Riuscendo a concentrare lungo l’intero svolgimento dell’LP suoni ben congeniati con la strumentazione e la lirica, figli delle diverse influenze dell’universo rock. In cui l’aspetto psichedelico fondendosi con quello progressive e con atmosfere soft-pop, segna l’inizio di un vero e proprio viaggio sonoro verso mondi che l’ascoltatore può esplorare grazie all’energia e all’approccio estremamente vivace manifestato traccia dopo traccia.
Un album riuscito, consigliato a tutti gli amanti della musica e del genere prog, che rappresenta la summa del percorso artistico della band, che racchiude (e chiude) un cerchio d’esperienza durato circa un decennio.
La tracklist di “Hermetique Garage”
- Short Story of a failed assasination
- Fall Down
- We Won’t
- Light
- Daedalus
- The Choice
- Psycho
- The Sun
- Bad Behaviour
- Useless for the masses
- Mjr Gruber
- Sontendo
Francesco Tusa