“Majorana – Sinfonia n.2 per corpi evanescenti” è il nuovo progetto musicale di Alex Munzone. Già protagonista di Opere di spessore e di successo come “Rasputin in Love – Sinfonia n. 1 per menti perverse”, l’artista catanese, torna all’attenzione del pubblico e della critica con un lavoro di gran pregio, omaggio al grande fisico italiano Ettore Majorana.
Un’opera sinfonica suddivisa in 5 movimenti che descrivono, in fasi cronologiche coerenti, la vita e poi la misteriosa scomparsa del grande fisico italiano.
Il primo movimento “Da Catania l’inizio” racconta l’atmosfera catanese, la splendida città dove Ettore Majorana nacque il 5 Agosto 1906.
Catania è, anche, la città nativa e di residenza di Alex Munzone, uno straordinario fil rouge che unisce i due personaggi: il fisico e l’artista, il cui intento in questo primo movimento è di far emergere il senso di potenza e di rivalsa che ha caratterizzato la storia di questa città tardobarocca.
Il secondo movimento “Gli studi” narra delle prime esperienze scolastiche di Majorana. Prima gli studi classici – il fisico conseguì, infatti, la licenza liceale nel 1923. Poi gli studi di ingegneria a Roma, dove nel 1929 si laureò in fisica teorica sotto la direzione di Enrico Fermi.
Il terzo movimento “I ragazzi di via Panisperna” descrive il luogo dove Majorana, assieme a diversi fisici capitanati da Enrico Fermi, si riunivano e operavano intorno agli anni ’30 (il nome del gruppo nasce dal luogo in cui i membri si ritrovavano, in via Panisperna 90 a Roma).
Il quarto movimento “Le scoperte” è un brano composto da suoni intervallati, sezionati e ricomposti, suoni particolari ricavati da frequenze radio provenienti dall’Universo. Sono suoni facilmente reperibili in quanto pubblicati dalla Nasa e non solo. Il titolo della composizione ci riconduce alle scoperte del fisico e alla connessione con la micro e la macro dimensione dello spazio.
Il quinto movimento “La scomparsa” è la composizione che chiude l’intera opera sinfonica. Il brano descrive l’improvvisa ed inaspettata scomparsa di Majorana avvenuta il 27 Marzo 1938, il mistero in merito alla sua fine e alle infinite, eterogene supposizioni formulate.
Chi è ALEX MUNZONE…
Alex Munzone nasce a Catania il 16 Ottobre 1979. Inizia a studiare batteria all’età di 9 anni. Nel 1997 fonda la band “Diane and the Shell”. Nel 2000 si iscrive all’accademia di belle arti di Catania laureandosi nel 2005. Nel 2003, con la formazione ormai consolidata registra “The Red Ep”, il disco d’esordio pubblicato dalla Edwood Records/Goodfellas. Nell’autunno del 2006 nasce il secondo disco “30.000 Feet Tarantella”, con la collaborazione strumentale di Giovanni Fiderio al violino, la produzione artistica viene curata da Agostino Tilotta (chitarrista degli Uzeda e dei Bellini), l’album viene prodotto dall’etichetta indipendente texana “Australian Cattle God Records” che si occuperà, inoltre, della promozione del disco sul territorio americano organizzando alla band un lungo tour. In occasione del lancio promozionale del disco la band è invitata negli Stati Uniti, toccando tra le principali tappe le città di Austin, Dallas, Oklahoma City, Chicago, Milwaukee, Baltimora, fino a New York dove partecipa alla manifestazione CMJ Fest. Nello stesso anno partecipano come ospiti musicali al Milano Film Festival. Nell’ottobre 2008, il gruppo effettua alcune date in Irlanda, assieme alla band Jezery, originaria di Cork, collaborazione proseguita l’anno seguente per un mini-tour in Sicilia. Nell’agosto del 2009 viene registrato il materiale per il nuovo album che verrà inciso all’Argent Studio di Ragusa. Nel frattempo nel 2010 è il vincitore nella categoria “Pittura” voto on-line nell’organizzazione Celeste Network “Premio Celeste – 2010”, partecipando nello stesso anno all’evento espositivo tenutosi alla “Fondazione Brodbeck” di Catania. Nella primavera del 2011 esce il terzo album della band, “Barabolero”, prodotto dalla Doremillaro (sb) Recs e missato al Soma Electronic Music Studios di Chicago, dal produttore e compositore John McEntire (Tortoise). Dal 2016 intraprende parallelamente alla band, diversi progetti personali. Nel 2017 esce per la “Dr Records” il primo disco solista dal titolo “Ku Klux Kadeau in Opera”. La composizione del disco, i testi e l’esecuzione vengono realizzati interamente dall’autore. Nel 2018 esce il suo secondo progetto solista dal titolo “Giordano Bruno”. Uscito per la Secret Musix records di Milano, L’album racconta fedelmente, attraverso la ricerca d’archivio degli scritti, delle opere e delle lettere ritrovate, le vicende storiche che hanno caratterizzato il vissuto del filosofo di Nola. Nel 2020 pubblica, per la Secret Musix records di Milano, il suo terzo album solista dal titolo “David Bohm – L’universo è mente”. Il progetto riassume, in un una struttura rappresentativa suddivisa in due atti, le scoperte, le intuizioni e le teorie del fisico e filosofo statunitense, visionate e descritte attraverso un viaggio emozionale. Nel Gennaio 2021 esce per la TRB Records “Rasputin in Love – Sinfonia n. 1 per menti perverse”. L’album è il quarto progetto discografico solista ed è suddiviso in 4 tracce che descrivono l’arrivo a San Pietroburgo del mistico russo fino all’assassinio avvenuto il 30 Dicembre 1916. “Majorana – Sinfonia n.2 per corpi evanescenti” è il quinto album. Il disco, pubblicato dalla Secret Musix di Milano, è un’opera sinfonica suddivisa in 5 movimenti che descrivono, in fasi cronologiche coerenti, la vita e la misteriosa scomparsa, avvenuta il 27 Marzo 1938, del fisico catanese Ettore Majorana.