NEWS RECENSIONI

Emanuele Scataglini: “The Carousel” e il mistero del viaggio

“THE CAROUSEL”, è il nuovo visionario progetto musicale di Emanuele Scataglini dedicato all’idea del viaggio, suddiviso in quattro diversi capitoli.

Parliamo oggi del III CAPITOLO – Mysterious Lands dedicato al tema del MISTERO.

Terre lontane, luoghi sconosciuti, paesaggi che ti tolgono il fiato.

In uscita a partire dall’1 Agosto 2024, la terza tappa del disco sul viaggio.

Nella poetica del viaggio un ruolo speciale è dedicato al mistero.

Da Ulisse a Marco Polo, da Gilgamesh a Dante, la letteratura mondiale è piena di storie che narrano di luoghi misteriosi con cui i viaggiatori sono venuti a contatto.

Il cinema, poi, ha sempre affrontato il tema delle esplorazioni, raccontando straordinarie avventure ambientate in zone del pianeta imperscrutabili, in dimensioni fantastiche o su “galassie” distanti da noi anni luce.

Molti sono, infine, i musicisti che hanno dedicato la loro musica proprio al tema della scoperta di luoghi lontani e sperduti.

Ciajkovskij, Sibelius, Rimskij-Korsakov traevano ispirazione dalla natura e dalle leggende ad essa correlate. Dvořák dedica una sinfonia, “Nuovo Mondo Horst”, ai pianeti del sistema solare. Anche Verdi, con “Aida” ci racconta di un oriente misterioso, così come Puccini con la “Turandot”.

Nella musica popolare il tema del viaggio è presente in diversi autori, basti citare Fossati e Battiato.

Questa parte del viaggio di Emanuele Scataglini è quindi dedicata, con tre pezzi strumentali, a questo topos dell’arte ovvero dalla scoperta di Mysterious Lands.

Il primo brano è dedicato all’oriente. Si tratta di “Eastern Moon”, una song in cui riecheggia il mito dell’antico oriente, dei luoghi leggendari dove sono ambientati i racconti de “Le mille e una notte”.

Gli strumenti sono quelli usati per rappresentare questi luoghi; violini antichi, cordofoni mediorientali, darbuka e tabla. Un mix sonoro per viaggiare con la fantasia e lasciarsi trasportare in un mondo misterioso dove la Luna troneggia nelle notti magiche.

Il secondo brano è “The Enchanted Forest”. La foresta incantata può essere ovunque, all’interno di un cratere inesplorato, su un remoto pianeta nelle fiabe dei fratelli Grimm. Tastiere e pianoforte disegnano questi luoghi misteriosi dove il tempo sembra fermarsi.

Il terzo è “Breathtaking Landscapes”.

Quante volte il paesaggio ci ha lasciato senza fiato? Può essere un deserto, una baia, addirittura un paesaggio urbano. Anche guardare il cielo di notte ci lascia ancora senza parole e ci ruba il respiro. Qui protagonista è la chitarra, acustica ed elettrica, ma anche il suono elettronico e le percussioni più antiche.