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Un “Concerto senza Impegno” a Villa Ada: una grande festa per aiutare un caro amico

“Chiudi gli occhi, immagina una gioia”: è stato Niccolò Fabi a regalare uno dei momenti più intimi e significativi della serata, concludendo la sua esibizione con un messaggio rivolto a colui per il quale il concerto è stato organizzato: “Tu sai, io non dico più niente”.

Si è conclusa domenica sera una delle rassegne musicali più amate della Capitale. A salire sul palco di Villa Ada Roma Incontra il Mondo (manifestazione organizzata da Arci Roma e Viteculture) sono stati Bandabardò, Carmen Consoli, Diodato, Niccolò Fabi, Max Gazzè, L’Orage, Fabrizio Pocci, Marina Rei, Daniele Silvestri, The Bastard Sons of Dioniso e The Niro.

Quello di questa sera speciale è stato un concerto “senza impegno”, organizzato per aiutare un prezioso collaboratore, nonché un caro amico, che ha legato tutti gli artisti presenti all’evento. La sua identità non è stata resa nota, al fine di tutelare la sua privacy, ma il ricavato del concerto è stato interamente devoluto a sostegno delle sue cure mediche.

Profumo di pioggia, profumo di autunno. Soltanto un po’ di buona musica avrebbe potuto rendere un po’ meno grigio un incerto pomeriggio di settembre.

I primi a salire sul palco del celebre laghetto di Villa Ada, arrivati direttamente dalla Valsugana, sono stati i secondi classificati della seconda edizione di X Factor, The Bastard Sons of Dioniso. “Che certi giorni ho il cuore nero e sembra sempre lunedì”: Diodato, cantautore romano d’adozione, ha partecipato al Festival di Sanremo nel 2014 nella sezione “Nuove proposte” con il brano Babilonia presentato anche in occasione del Concerto senza impegno. Dopo una coinvolgente esibizione di The Niro, nome d’arte di Davide Combusti, è toccato alla cantautrice, percussionista e batterista italiana Marina Rei scaldare un po’ i circa 4.000 cuori presenti sotto al palco. E con il pezzo Un inverno da baciare eseguito alla batteria la Rei sembra esserci decisamente riuscita. Fabrizio Pocci, L’Orage e poi finalmente la Bandabardò (resident band d’eccezione). Ed è proprio da un’idea del leader della Bandabardò Enrico “Erriquez” Greppi, del compositore e produttore Roberto “Lobbe” Procaccini e del fonico Matteo Spinazzè che è nato questo concerto. Senza impegno, eh! Come hanno ricordato più volte al termine della loro esibizione gli artisti che si sono alternati sul palco, presentati dal regista ed attore Massimiliano Bruno che assieme all’amico Edoardo Leo ha strappato parecchi sorrisi.

“Chiudi gli occhi, immagina una gioia”: è stato Niccolò Fabi a regalare uno dei momenti più intimi e significativi della serata, concludendo la sua esibizione con un messaggio rivolto a colui per il quale il concerto è stato organizzato: “Tu sai, io non dico più niente”.

Ed è stato evidente il suo coinvolgimento, lo stesso coinvolgimento che ha reso un po’ più umide le guance di alcuni dei presenti. “Senza impegno, ma con grande passione”: ha esordito così un energico Max Gazzè che ha fatto saltare e divertire il pubblico con La favola di Adamo ed Eva, Cara Valentina e Sotto casa. Un altro prezioso momento è stato quello regalato dalla cantantessa, Carmen Consoli, grazie all’esecuzione del brano in dialetto catanese ‘A finestra.

“E la mia casa è tutta Roma, perché è qui che sono nato. In mezzo ai preti, i gladiatori, gli avvocati, i senatori, i tassinari, gli impiegati, le bariste, gli artigiani, i rigattieri, i poliziotti, i cravattari, le puttane e le duemila fontanelle per le strade dove l’acqua scorre sempre e non si ferma, come se l’acqua fosse Roma, come se fosse eterna”: con il brano La mia casa è stato Daniele Silvestri uno degli artisti più attesi ed acclamati della serata. Il cantautore romano ha inoltre deciso di eseguire sul palco di Villa Ada un brano particolare contenente diversi riferimenti politici: Il mio nemico. Cori da stadio e nient’altro, forse un po’ di rabbia.

Giunti quasi al termine della serata Fabi, Silvestri e Gazzè, dopo ben due anni dalla loro ultima esibizione assieme, hanno deciso di fare un grande regalo a tutti coloro che in fondo hanno sperato di rivederli e di riascoltarli assieme proprio in occasione di questo Concerto senza impegno. Essendo tutti e tre nello stesso luogo per la stessa ragione sarebbe stato quasi inevitabile che ciò accadesse, come ha spiegato Silvestri. “L’amore non esiste, ma esistiamo io e te. E la nostra ribellione alla statistica. Un abbraccio per proteggerci dal vento”: così, con un grande abbraccio fra tutti gli artisti saliti nuovamente sul palco per salutare il pubblico è terminato un concerto senza impegno ma pieno zeppo di emozioni contrastanti.

Quattro in media i brani portati sul palco da ognuno, quattro più o meno le ore di musica.

Una sola grande festa per fare del bene e per salutare l’estate.

Adriana Santovito | Foto di Giusy Chiumenti