L’Auditorium Conciliazione registra il tutto esaurito per la meravigliosa Malika Ayane.
Il suo fortunato tour prende nome dal suo quarto album: Naïf – etichetta Sugar – uscito a febbraio 2015 e contenente Adesso e qui (nostalgico presente) la canzone con cui l’artista ha partecipato a Sanremo classificandosi al terzo posto. Proprio a Sanremo, al teatro Ariston, chiuderà questo tour.
Le luci dell’Auditorium si sono spente e da metà platea sono entrati 4 ballerini in salopette grigia, danzando tra le file e riunendosi qualche fila sotto. Un occhio di bue li ha illuminiti dal soffitto e tra di loro è comparsa lei, incappucciata ma perfettamente riconoscibile… E’ salita sul palco intonando Blu. Le luci hanno immerso il palco, la sala ed il soffitto. Il palco a mezzaluna diviso da una scaletta ha ospitato i numerosi musicisti che l’hanno accompagnata… un velo nero li ha leggermente celati per qualche canzone.
Il concerto è proseguito con Tre cose e Tempesta; poi su Medusa, fotografie di Malika hanno impreziosito il velo nero che ha lasciato la scena con Lentissimo, quando una serie di anelli contornati di luce blu sono scesi dal soffitto ed fanno avvolto la cantante.
Molto vivace questa prima fase del concerto che si è un po’ allentata e diventata più intima con Ricomincio da qui (con cui vinse il Premio della critica Mia Martini al festival di Sanremo 2010), Cose che ho capito di me e Mars seguite da una lunghissima e vivace interpretazione di Thoughts and Clouds.
A questo punto del concerto l’artista si è rivolta al pubblico dicendo che dai quattro album sono usciti 12 singoli e, non volendo prendere la decisione su quale fare per non deludere nessuno, ha inserito un gioco: un martellone. Doveva colpire un grande pulsante a terra il quale immaginariamente faceva ruotare una sorta di ruota della fortuna che girava e si illuminava a spicchi. L’ultimo spicchio illuminato determinava il singolo da cantare.
Tra le varie persone che si sono avvicendate al “martellone” c’è stato un piacevole ospite inaspettato: la cantante romana Paola Turci.
Tra gli otto singoli scelti attraverso questo meccanismo abbiamo potuto ascoltare una bellissima interpretazione di Controvento, accompagnata esclusivamente dallo xilofono; due le cover: La prima cosa bella e Cosa hai messo nel caffè.
Un concerto ricco (24 canzoni totali), una Malika Ayane poliedrica che scherza, balla e non sbaglia una nota. Dall’album Naïf ha anche piacevolmente cambiato tecnica di canto. Bravissima lei, i musicisti ed i ballerini, ma il mio plauso personale va al light designer che ha veramente dato un tocco magico a questo spettacolo.
Giusy Chiumenti
Setlist:
• Blu
• Tre cose
• Tempesta
• Medusa
• Lentissimo
• Ansia da felicità (Sonntag living)
• Dimentica domani
• Ricomincio da qui
• Cose che ho capito di me
• Mars
• Thoughts and Clouds
Martellone:
• E se poi
• La prima cosa bella
• Controvento
• Cosa hai messo nel caffè
• Niente
• Sospesa
• Feeling better
• Il tempo non inganna
• Non detto
• Chiedimi se
• Senza fare sul serio
Encore:
• Adesso e qui (nostalgico presente)
• Come foglie