Chi ha vinto il Festival di Sanremo 2025:
I magnifici 5 :
- Olly – Balorda nostalgia
- Lucio Corsi – Volevo essere un duro
- Brunori Sas – L’albero delle noci
- Fedez – Battito
- Simone Cristicchi – Quando sarai piccola
La Nostra Personale Classifica:
Brunori Sas – Per noi il vincitore del Festival è Brunori Sas, capace di portare alla ribalta il cantautorato più tradizionale, con una canzone intensa ben interpretata.
Noemi – Elegante, con un brano convincente sostenuto dalla sua voce potente e graffiante.
Lucio Corsi – Eclettico e con un stile unico, riesce a portare una ventata di poesia e innovazione sul palco dell’Ariston.
Massimo Ranieri – Il più grande di tutti, un “Gigante” con un bellissimo brano scritto da Tiziano Ferro e Nek.
Francesco Gabbani – Un leggero soffio di ottimismo che non gusta mai, ed un ritornello da canticchiare nei momenti di malinconia.
Il Festival ha presentato canzoni che hanno saputo emozionare e stupire, tra giovani promesse e affermati big. Ecco tutte le canzoni che hanno partecipato:
Brunori Sas – “L’albero delle noci”
Fedele alla sua poetica, Brunori Sas propone una canzone che è una delicata riflessione sul tempo che passa e sulla memoria delle radici. L’arrangiamento raffinato e il testo profondo hanno regalato uno dei momenti più poetici della serata.
Giorgia – “La cura per me”
Giorgia torna a Sanremo con una ballad dal sapore intenso e malinconico. Scritta a quattro mani con Blanco, Mahmood e Michelangelo, la canzone racconta un viaggio intimo alla ricerca di sé stessi. Il pubblico è rimasto rapito dalla sua interpretazione profonda, che ha già fatto parlare di “canzone da podio”.
Simone Cristicchi – “Quando sarai piccola”
Cristicchi tocca le corde dell’anima con un brano dolcissimo dedicato alla madre, affetta da una grave malattia neurodegenerativa. Le sue parole, unite a una melodia semplice ma commovente, hanno strappato lacrime e applausi a scena aperta.
Lucio Corsi – “Volevo essere un duro”
Con uno stile eccentrico e una forte presenza scenica, Lucio Corsi porta sul palco un brano ironico e autobiografico. Una ventata d’aria fresca per il festival, che non ha paura di osare con sonorità vintage e testi pungenti.
Achille Lauro – “Incoscienti giovani”
Achille Lauro non tradisce le aspettative e regala una performance visiva e sonora di grande impatto. “Incoscienti giovani” è un inno generazionale, provocatorio e nostalgico allo stesso tempo, che ha diviso pubblico e critica come sempre. Ma di certo non è passato inosservato.
Gaia – “Chiamo io chiami tu
” Gaia propone un pezzo fresco e ritmato, con influenze latine che richiamano atmosfere estive. Il brano è leggero e orecchiabile, ideale per le rotazioni radiofoniche.
Coma_Cose – “Cuoricini”
Il duo presenta una canzone intima che esplora le dinamiche della vita di coppia. Con il loro stile unico, mescolano poesia urbana e melodia, offrendo un pezzo dolceamaro.
Francesco Gabbani – “Viva la vita”
Gabbani ritorna con un brano allegro e ottimista, invitando a vivere senza rimpianti. Il ritornello accattivante e gli arrangiamenti vivaci rendono la canzone energica e coinvolgente.
Willie Peyote – “Grazie ma no grazie”
Willie Peyote offre una critica sociale pungente con il suo stile rap-cantautorale. Il brano affronta temi attuali con ironia e lucidità, mantenendo un ritmo incalzante.
Noemi – “Se ti innamori muori”
Noemi presenta un pezzo grintoso che parla di amori intensi e pericolosi. La sua interpretazione potente e il ritornello esplosivo catturano l’attenzione dell’ascoltatore.
Rkomi – “Il ritmo delle cose”
Rkomi porta una fusione di rap e melodia, con un brano che riflette sulle complessità della vita moderna. La produzione è curata e il testo offre spunti di riflessione.
Modà – “Non ti dimentico”
I Modà rimangono fedeli al loro stile romantico, proponendo una ballata d’amore intensa. Il brano è emotivo e punta a toccare il cuore dei fan storici della band.
Rose Villain – “Fuorilegge”
Rose Villain introduce sonorità internazionali con un pezzo dal sapore dark-pop. La canzone è intrigante e la sua presenza scenica aggiunge fascino all’esibizione.
Irama – “Lentamente”
Irama presenta una canzone intensa e malinconica, esplorando il tema della solitudine. La sua voce espressiva e l’arrangiamento evocativo rendono il pezzo coinvolgente.
Clara – “Febbre”
Clara porta un brano sensuale e ritmato, affrontando il tema dell’amore tossico con sincerità. La produzione moderna e il ritornello accattivante la rendono una proposta interessante.
Massimo Ranieri – “Tra le mani un cuore”
Il veterano Massimo Ranieri emoziona con una ballata classica, mettendo in mostra la sua voce potente. Il brano parla d’amore e di esperienze vissute, toccando le corde del cuore.
Sarah Toscano – “Amarcord”
Sarah Toscano propone un pezzo nostalgico che richiama atmosfere retrò. La sua interpretazione elegante e il richiamo al passato offrono un momento suggestivo.
Fedez – “Battito”
Fedez si presenta con un brano autobiografico, riflettendo su esperienze personali. La canzone è intensa, distanziandosi dalle sue produzioni più leggere.
Francesca Michielin – “Fango in Paradiso”
Francesca esplora sonorità più cupe, offrendo un pezzo potente che parla di rinascita. Il testo evocativo e l’arrangiamento crescente creano un’atmosfera coinvolgente.
The Kolors – “Tu con chi fai l’amore”
“Tu con chi fai l’amore” è un brano pop dal ritmo contagioso, caratterizzato dallo stile distintivo dei The Kolors, che mescola elementi di rock e dance. Il pezzo esplora il tema della gelosia e dei sentimenti complessi all’interno di una relazione, con un testo diretto ma melodico. La canzone ha un groove che invita a ballare, mentre la voce di Stash aggiunge quel tocco di passione che rende il brano emozionante e coinvolgente.
Elodie – “Dimenticarsi alle 7”
Elodie conquista con un brano elegante e personale. La sua voce calda e l’arrangiamento sofisticato creano un’atmosfera magnetica, confermandola tra le protagoniste del pop italiano.
Tony Effe – “Dammi ‘na mano”
“Dammi ‘na mano” è un brano energico e coinvolgente, che mescola rap e trap con un sound moderno e aggressivo. Tony Effe racconta con il suo stile diretto e crudo il desiderio di supporto e comprensione in un mondo che spesso appare difficile e solitario.
Joan Thiele – “Eco”
Joan Thiele introduce sonorità elettroniche raffinate, con influenze internazionali. Il brano è originale e si distingue nel panorama sanremese per la sua freschezza.
Marcella Bella – “Pelle diamante”
Marcella ritorna con una ballata elegante, carica di nostalgia. La sua voce inconfondibile impreziosisce un brano che parla di amore e resilienza.
Rocco Hunt – “Nu juorno buono”
Rocco Hunt porta energia con un brano che celebra la vita e le radici. Il ritmo coinvolgente e il messaggio positivo rendono la canzone trascinante.
Serena Brancale – “Notte senza luna”
Serena offre una performance sofisticata con un brano jazzato. La sua voce calda e l’arrangiamento ricercato creano un’atmosfera intima e avvolgente.
Shablo feat. Guè, Joshua e Tormento – “Street Life”
Il collettivo propone un pezzo urban che mescola rap e melodia. La collaborazione tra gli artisti crea una sinergia interessante, offrendo un brano dinamico.
Bresh – “La tana del granchio”
Il brano di Bresh è una metafora sulla ricerca di uno spazio sicuro, un rifugio dove potersi proteggere dal caos del mondo. Con il suo stile inconfondibile che mescola rap e cantautorato, Bresh racconta la complessità dei rapporti umani e il bisogno di libertà.
Olly – “Balorda nostalgia”
Olly propone un pezzo fresco e malinconico, in bilico tra pop ed elettronica, raccontando il rimpianto per momenti passati e l’incapacità di lasciarli andare.