Giusy Chiumenti LIVE REPORT

Paola Turci per la terza serata di Officina Pasolini

“Una ricercatrice, un’esploratrice che passa dalla musica pop al teatro” Tosca introduce così Paola Turci ospite sul divano del circolo Pinispettinati, la terza serata della rassegna #canzone di Officine PasoliniOFF

“Una ricercatrice, un’esploratrice che passa dalla musica pop al teatro” Tosca introduce così Paola Turci ospite sul divano del circolo Pinispettinati, la terza serata della rassegna #canzone di Officina PasoliniOFF. La chiacchierata comincia con brio, partendo dai suoi esordi, quando ragazzina cantava nei pianobar, cosa che le ha permesso di essere notata dai suoi produttori di allora (la ex RCA che ha lanciato artisti come Francesco De Gregori e Rino Gaetano) che l`hanno portata al debutto sanremese del 1986 con L`uomo di ieri.

Racconta di aver tratto ispirazione per l`arrangiamento della cover di Battisti Ancora Tu (presente nella raccolta Innocenti Evasioni di artisti vari), dal riff dalla canzone Due di Raf; parlando della sua cover di Dio come ti amo, afferma che Modugno “è un artista dai sentimenti adulti”. Imbraccia la chitarra e decide di proporla al pubblico chitarra e voce incantando la platea. A seguire anche la sua Io sono, scritta per lei da Francesco Bianconi dei Baustelle (autore già di Utopia e La mangiatrice di uomini).

Senza sbilanciarsi troppo perché “non sa ancora che piega prenderà” comunica che sta lavorando a un nuovo album, un progetto teatrale e un romanzo scritto stavolta solo a due mani, differentemente dalle sue due precedenti esperienze: la prima il romanzo Con te accanto e la seconda la biografia Mi amerò lo stesso.

Riguardo la realtà della musica indipendente, Paola Turci, cita Le luci della centrale elettrica e I ministri e parla della collaborazione nata con gli questi ultimi dopo aver assistito ad un live acustico di Brondi e Dragogna (chitarrista de I ministri che ha curato gli arrangiamenti dell`album antologico Io sono). C`è spazio per l`attualità, ecco quindi che ci si ritrova a parlare di femminicidio e di violenza sulle donne e della fondazione Francesca Rava con la quale Paola collabora, impegnata nell’aiuto umanitario sull’isola di Haiti dove è tornata recentemente insieme a Paolo Fresu. La serata si chiude con la Turci sul palco, accompagnata da una ragazza dell`Officina Pasolini con la quale esegue Quasi Settembre e saluta il pubblico con una versione a cappella di Ti amerò lo stesso.

Nicky Abrami e Camilla Sabatini | Foto: Giusy Chiumenti