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“Ombre”, il nuovo album di Beatrice Campisi: folklore e popolarità in musica

Beatrice Campisi, artista siciliana originaria di Avola, residente a Pavia, torna a 5 anni di distanza da “Il gusto dell’ingiusto”, con un nuovo album: “Ombre”.

Un lavoro ben studiato che unisce pop e folk esprimendo entrambi i generi in chiave tradizionale in sole otto tracce. Complice anche la presenza di una varietà di strumenti tra cui le percussoni, il synth e il banjo. Un vero e proprio album quasi orchestrale si potrebbe dire che riesce a creare un’atmosfera sonora accattivante e travolgente.

Alcuni brani richiamano alla tradizione folkloristica: ne è una dimostrazione “Cummaredda” (dal siciliano “comare”), titolo che allude ad una filastrocca tipicamente pesana. Seguono poi brani con una ritmica più andante e dal carattere popolare. Inconfondibile poi la voce dell’artista stessa, capace di emozionare e allo stesso tempo catturare l’attenzione dell’ascoltatore e a trasportarlo in buona parte anche in Sicilia con il brano “Ventu” (dal siciliano “vento”). Una delle strofe, non a caso, recita: “Ventu canci a melodia di ‘stu munnu quannu ciusci. ‘Mmenzu all’arbiri fai a to via, tira forti e spezza ‘sta malinconia”, che tradotto significa: “Vento, quando soffi cambi la melodia di questo mondo. Ti fai strada in mezzo agli alberi, soffi forte e spezzi questa malinconia”. Così facendo ci si immerge in un viaggio che, seppur breve, lascia forti segni di luce a dispetto del titolo stesso.

La tracklist di “Ombre”

  1. Cummaredda
  2. Gondole di carta
  3. Angelo verde
  4. Ventu
  5. L’altra lei
  6. Ombre
  7. Zoo
  8. Cambiamento (acustica)

Francesco Tusa