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Ilenia Volpe – Mondo al Contrario

È la produzione di una donna che, raggiunta la maturità artistica, indaga con sguardo disincantato e puntuale le contraddizioni del mondo che la circonda

Mondo Al Contrario è il secondo disco solista della cantautrice romana Ilenia Volpe. Uscito il 15 aprile scorso, l’album segna immediatamente la distanza che lo separa dal precedente lavoro – Radical Chic Un Cazzo (2012) – grazie ad una copertina che porta la firma di Paul Whitehead, artista inglese noto per aver disegnato alcune cover dei dischi dei Genesis.

È la produzione di una donna che, raggiunta la maturità artistica, indaga con sguardo disincantato e puntuale le contraddizioni del mondo che la circonda. I suoi testi, a tratti rabbiosi, denunciano questa realtà ostile con la quale ognuno di noi è costretto a confrontarsi ogni giorno, ma lo fanno tendendo la mano alla speranza, come nel caso di Maledetta Bellezza – primo singolo estratto dall’album – che mette a fuoco il disagio mentale e termina con la positiva strofa «Maledetto il mio male, Passerà». Traccia notevole questa, in cui gli archi si fondono deliziosamente con l’accelerata rock del ritornello.

Facendo un passo indietro, non si può tacere la complessità della trama musicale del brano di apertura. La title track Mondo Al Contrario è infatti caratterizzata da un’apertura strumentale, piano e percussione, e da un cantato quasi sussurrato che sale sinuosamente con lo svolgersi della ritmica, toccando l’apice nella furiosa ripresa.

Porcelli d’Italia è una polemica marcia in cui ritmi afro, rock e hip hop si mescolano per un risultato che sembra avere qualche debito di troppo con l’ultimo Caparezza. Di molta più forza d’impatto è invece dotata la traccia seguente. L’esercito delle Formiche è si ancora una marcia, ma stavolta si tratta di una marcia incalzante, graffiante ed al contempo solenne grazie all’impiego degli ottoni, in cui torna ad affacciarsi prepotentemente il tema del disagio mentale, ambientata com’è all’interno di un ospedale psichiatrico.

Vi è poi un inatteso cambio di rotta con Le Stelle Cadono e Tu Non Le Raccogli, brano totalmente strumentale dall’atmosfera introspettiva che effettivamente riesce a restituire l’immagine di un nordico cielo stellato. In La Rivoluzione Dei Buoni il funky si mescola a canti tribali africani ottenendo un risultato che lascia alquanto dubbiosi.

Terrorista è incentrata sul terrorismo psicologico che condiziona attraverso la paura la vita degli uomini. La traccia vanta uno dei migliori testi dell’album ed una possente trama ritmica che la rendono in grado di esercitare un forte influsso emozionale ed immaginifico. L’ultimo brano s’intitola Interludio è un ponte verso la speranza, ricongiungendosi all’apertura del album grazie alla memoria che l’artista ha di se stessa, lasciando il tutto – parole e musica – sospeso, proteso verso il futuro.

Quello di Ilenia Volpe è un concept album maturo e ricchissimo di spunti. E forse l’estrema fecondità compositiva dell’artista risulta essere in parte un limite, perché rende questo secondo lavoro di studio eccessivamente dispersivo in alcuni passaggi. Fatta questa piccola critica, Mondo Al Contrario è un buon disco, soprattutto ove la natura rock di Ilenia prende il sopravvento per esprimersi pienamente e nei testi sempre ben costruiti, meditati e fortemente interiorizzati dalla cantautrice romana.

GUARDA IL VIDEO DI “MALEDETTA BELLEZZA”

Tracklist:
1. Il Mondo Al Contrario
2. Maledetta Bellezza
3. Porcelli d’Italia
4. L’Esercito delle Formiche
5. Le Stelle Cadono e Tu Non Le Raccogli
6. La Rivoluzione Dei Buoni
7. Chiudete Gli Occhi Bambini
8. Terrorista
9. Interludio

Anno: 2016

Etichetta: La Zona/La Grande Onda

Genere: Pop Rock

Formazione: Ilenia Volpe, Alessandro Di Luca, Fabio Staffieri, Roberto Fasciani, Alex Giuliani, Roberto Procaccini, Jose Ramon Caraballo Armas, Cristiano Micalizzi. Con la collaborazione di: Clemente Ferrari, Daniele Vergni.

Voto: 7

Laura Di Francesco