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I Ministri + Selton live al Postepay Sound Rock in Roma

Un’isola felice di alternative rock intatta e inscalfita dalle solite logiche che dopo anni influenzano il modus operandi di tutti gli artisti.

Penultimo appuntamento al Postepay Sound Rock in Roma affidato all’alternative rock de “I Ministri”.

Un 29 luglio di un’estate romana infuocata dal caldo e dall’energia di questa splendida band.

Altrettanto elettrico l’opening act affidato ai Selton, un gruppo folk rock brasiliano che fa base a Milano.

I Selton sono di origine sudamericana, nel loro peregrinare per il mondo si sono rincontrati a Barcellona, dove hanno deciso di dare vita a questo progetto musicale. La loro band è stata notata da MTV Italia durante la messa in onda di un programma italo spagnolo e da lì è iniziata la loro avventura milanese. Trasferiti a Milano nel quartiere di Loreto hanno deciso di dedicare il loro ultimo album proprio a questo posto, chiamando il loro disco Loreto Paradiso.

Loreto non è un posto meraviglioso, specie da chi viene da tutt’altro tipo di paesaggio ma il senso del disco è proprio questo: “Loreto Paradiso non è un luogo reale, è uno stato d’animo. Non possiamo dare la colpa al luogo in cui ci troviamo, se dentro stiamo vivendo in un inferno.”

Sta a noi decidere in che modo guardare la realtà che ci circonda. Ed è questo spirito che i Selton hanno portato sul palco. Quella sensazione di bisogno di infinito con l’invito a non sprecare nemmeno un attimo della propria vita a lamentarsi, ma godendone ogni attimo.

Il pubblico, dopo una scarica di gioiosa adrenalina lasciata dai Selton, è pronto per accogliere sul palco la band milanese che dichiara di aver un rapporto speciale con Roma. E’ tutto pronto e I Ministri esordiscono carichi con uno dei loro grandi successi. La folla in delirio per Mammut, loro sul palco più scatenati del pubblico.

Incredibile vedere quanta energia viene sprigionata da questi ragazzi.

L’emblema di un alternative rock di nicchia ma che funziona e che si fa apprezzare per la propria autenticità. A distanza di due anni da “Per un passato migliore”, I Ministri stanno portando in giro per l’Italia il frutto del lavoro scaturito dall’ultimo album “Cultura Generale”.

Un album ricco di sostanza e sentimenti. Grande assente dalla scaletta della serata, relativamente a questo album, è la bellissima Io sono fatto di neve – di cui ci aveva colpito moltissimo il video girato all’Ex Moi di Torino, uno spazio occupato, costruito inizialmente per le olimpiadi del 2006 e ora diventato un punto di accoglienza molto importante per gli immigrati sud africani arrivati in Italia dopo la guerra scoppiata in Libia nel 2011.

Il successo de I Ministri è qualcosa che ci piace molto perché sono decisamente anacronistici rispetto a tutto quello che va più in auge oggi. Testi, suoni, mood sul palco. Un’isola felice di alternative rock intatta e inscalfita dalle solite logiche che dopo anni influenzano il modus operandi di tutti gli artisti.

La band faceva pause per lanciare bottigliette di acqua al pubblico ben sapendo di farlo scatenare e sudare molto sotto palco e questo contatto costante con le persone non è mancato mai dall’inizio alla fine, tanto che per ben due volte il frontman si è divertito a sdraiarsi sulla folla facendosi trasportare dalle mani dei propri fan.

Scene rock di altri tempi, appunto.

Tanta energia che ha permesso a tutti di ballare e scatenarsi, ma anche tanta sostanza nelle loro ballad più famose come Palude. Una bellissima serata per chiudere una delle ultima date di questo Postepay Sound Rock in Roma.

Marta Croce | Foto di Danilo D’Auria

Set list

  • Mammut
  • Comunque
  • Cronometrare la polvere
  • Idioti
  • Sabotaggi
  • Gli Alberi
  • Spingere
  • Non mi conviene puntare in alto
  • Noi fuori
  • Tempi bui
  • Una Palude

Encore

  • La piazza
  • Bevo
  • Il Bel canto
  • Diritto al tetto
  • Abituarsi alla fine