50 anni di carriera da celebrare, 50 anni di Storia del rock, 50 anni di una voce unica e inconfondibile, 50 anni di riff e assoli da brividi, 50 anni di successi, 50 anni di SCORPIONS!
Ieri abbiamo assistito alla prima data del “RETURN TO FOREVER TOUR”, andata in scena a Roma presso il Palalottomatica, gremito da almeno 4 generazioni a simbolo che il rock non ha età e unisce tutti senza distinzioni.
Alle 21.23 al segnale di una sirena antiaerea, cala il tendone che copriva l’imponente palco e lascia spazio alla band tedesca che si presenta a Roma in forma smagliante;
Kottak pesta sulla batteria (collocata nella parte superiore del palco), come se non ci fosse un domani, Schenker e Jabs fanno urlare le loro chitarre sciorinando assoli, riff e lunghe corse sul palco in lungo e in largo e poi lui, THE VOICE, Klaus Meine, ogni volta che sale di ottave sono brividi lungo la schiena per tutti i presenti.
Il concerto si apre con “Going out with a bang”, tratto dall’ultimo album “RETURN TO FOREVER” e lascia subito intendere a che tipo di serata saremmo andati incontro, quindi via felpe e giacchetti di pelle perchè si suderà e parecchio anche, cosi si prosegue con brani del repertorio anni ’80, tutti intensi e carichi di adrenalina, che trovano il giusto momento di intimità quando si apre il medley con un mini set aperto da “Always Somewhere”.
Meine incita costantemente il pubblico accorso e ringrazia in lingua italiana “GRAZIE MILLE!” e poi chiede “BUONASERA ROMA,COME STATE?”, il pubblico è in estasi e uno dei picchi maggiori si tocca, ovviamente, con la leggendaria “Wind of Change” che il pubblico canta all’unisono, facendo vibrare l’ex Palaeur non solo di decibel ma di tantissime emozioni. Il frontman è carico e regala ai fortunati delle transenne tante bacchette che il rullo compressore Kottak ha messo a disposizione per i propri fan.
Ecco, Kottak appunto, si esibisce in un assolo di batteria, il “KOTTAK ATTAK”, completamente sospeso in aria dove ci ha fatto restare tutti a bocca aperta e naso all’insù per almeno dieci minuti buoni, terminati con il suo motto, tatuato sulla schiena, “ROCK ‘N’ ROLL FOREVER!” e un brindisi al pubblico presente.
Il concerto prosegue su ritmi incalzanti, vengono eseguiti pezzi come “BLACKOUT” e “BIG CITY NIGTHS” e la ballad della ballad “STILL LOVING YOU”, un brano che non ha bisogno di presentazioni, dove Meine lascia andare tutta la sua dote vocale e lascia tutti strabiliati, ecco la risposta a chi si chiedeva se tre ultra sessantenni potessero ancora reggere certi palcoscenici e certi ritmi, ecco la risposta al perchè gli Scorpions sono ancora su un palco a proporre la loro musica.
Il finale è il certificato di garanzia di tutto ciò che vi ho appena descritto, “ROCK YOU LIKE A HURRICANE” fa saltare tutti in piedi e lascia il pubblico di Roma pieno di se e con tanta voglia di rivedere al più presto gli Scorpions live.
Luca Ferri | Foto: per gentile concessione di Serena De Angelis
Di seguito la scaletta completa:
Going out with a bang
Make it real
The zoo
Coast to coast
Top of the bill / Steamrock fever / Speedy’s coming / Catch your train [70’s medley]
We built this house
Delicate dance
Always somewhere / Eye of the storm / Send me an angel [Acoustic Medley]
Wind of change
Rock ‘n’ roll band
Dynamite
In the line of fire
Kottak Attack [Drum solo]
Crazy world
Blackout
Big city nights
BIS
Still loving you
Rock you like a hurricane