Quando ci si ritrova a suonare in una band, in molti casi si eseguono pezzi che entrano nella categoria delle “canzoni preferite”. Questo succede soprattutto ai grandi compositori, come nel caso di David Gilmour. Lo storico chitarrista e compositore dei Pink Floyd, nell’arco della sua carriera, ha sempre dato il meglio di sé, specie con i pezzi che preferisce maggiormente e che lui stesso ha dimostrato di amare.
Tra i primi si annovera Wish You Were Here, evergreen datato 1975, che rappresenta una vera e propria dedica a Syd Barret, ex membro del gruppo.
Segue Shine On You Crazy Diamond, pezzo monumentale immancabile nelle scalette dei live tenuti da Gilmour a partire dal lontano 1974. Anche questo risulta essere un brano interamente dedicato a Syd, ma incontra il disaccordo di Roger Waters, intramontabile bassista della band.
Money, tratto da The Dark Side Of The Moon, è una di quelle pietre miliari del rock che trascina chiunque l’ascolti in un’atmosfera ai limiti tra la protesta contro lo spreco di denaro e l’illusione di ciò che può dare il “troppo”. Il pezzo è stato eseguito per l’ultima volta dalla band in occasione del Live8, nel 2005, tuttavia Gilmour continua a proporla nei suoi live da solista, con risultati sempre più strabilianti.
Non poteva mancare nella breve lista del chitarrista, Comfortably Numb. In ogni live il pezzo non ha bisogno di descrizioni né di commenti e per capire di che perla si tratti, basta dare un’occhiata al magazine Rolling Stone che, nella classifica delle migliori canzoni della storia della musica, la piazzò alla posizione 314 sulle 500 catalogate.
Francesco Tusa