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Fabio Martorana: “I Nostri Battiti” tra emozioni e desideri [INTERVISTA]

Nel pieno della kermesse canora per eccellenza: Sanremo…  abbiamo incontrato Fabio Martorana, artista e cantautore di eccellenza, in uscita proprio in questi giorni ricchi di fermento con il suo nuovo singolo “I Nostri Battiti”. Un brano significativo e molto importante dedicato a suo fratello Antonio.

Ecco cosa ci ha raccontato… Una interessante chiacchierata parlando di emozioni e desideri:

– Buongiorno FABIO, partiamo subito parlando de “I Nostri Battiti” il tuo nuovo singolo in uscita. Un brano intenso con una dedica speciale… Cosa vuoi dirci in merito?

Buongiorno a voi! Il mio nuovo singolo “I Nostri Battiti”  è un brano intenso e con un significato molto profondo per me. Il mio quinto singolo è una dedica a mio fratello e a tutte le persone scomparse che noi amiamo.

Nonostante la rabbia e il dolore, si può percepire dall’inizio alla fine, l’amore che provo e proverò per sempre per lui.

“E non pensavo però che dovessi andar via… vorrei solo riviverti.”

Penso che tutto possa essere riassunto in questa frase, tutti vorremmo rivivere una persona scomparsa che amiamo.

– Dopo il successo di brani come “Anima Bianca”, “Essere come sei”, “Un senso che non vorrei” e “l’Essenza Migliore”… una canzone altrettanto importante e significativa, che sta riscuotendo tanti consensi soprattutto in radio. Come reputi questo tuo momento artistico?

Questo mio momento artistico lo reputo un periodo di piena soddisfazione in cui mi sento appagato dei miei risultati, purtroppo per troppo tempo ho dovuto sopprimere questa mia parte artistica, e adesso che finalmente ho avuto la possibilità di liberarla, sta uscendo fuori una parte di me che neanche credevo di avere, una cosa comunque è certa, con la musica riesco ad esprimere emozioni che senza non potrei… e probabilmente ad attirare gli ascolti è proprio quest’ultimo aspetto.

 – E qual è l’ingrediente che ti rende così attrattivo per il pubblico, in particolare per quello radiofonico?

Ecco come dicevo prima, probabilmente il fatto di poter esprimere emozioni utilizzando la mia musica, è uno degli ingredienti fondamentali, in particolare per quello radiofonico, dove attraverso la semplicità e la mia personalità cerco sempre di comunicare e coinvolgere le persone che mi seguono e che seguono la mia musica; sono parte di una grande famiglia che si sta formando intorno a me.

– Oltre ad essere un bravo cantante sei anche regista, e nella vita di tutti giorni un affermato imprenditore. Come riesci a convivere con così tanti impegni? E come fai a pianificare le tue tante attività sempre con estrema attenzione e professionalità?

La musica è sempre stata una parte fondamentale nella mia vita e, sin dall’università, ho sempre cercato tra un libro e l’altro di portare avanti questa mia passione che coltivo da quando ero un bambino. Tutte le mie canzoni e il mio film, “Oltre le Nostre Vite”, uscito nel 2021 sono nate grazie alla voglia di portare avanti una mia grandissima passione per trasmetterla al pubblico. L’organizzazione è alla base di tutto e quindi riesco a conciliare facilmente la musica, o comunque le mie passioni con il lavoro ma soprattutto con mia figlia, che è e sarà per sempre l’essenza migliore di me.

– Siamo nella settimana “calda” di Sanremo. Tu stai seguendo la manifestazione? E cosa ne pensi?

Sto seguendo Sanremo con molto interesse e trovo che quest’anno ci sia un bel mix di epoche musicali. Credo che sia molto importante far conoscere le nuove generazioni musicali, mettersi in gioco e crescere su un palco così importante. È altrettanto notevole però mantenere viva la musica che ci ha fatto crescere, che ci ha insegnato e ci ha emozionato. Bellissimo è che possiamo vedere di nuovo in gara i migliori cantanti italiani della storia che ci riportano alla mente ricordi emozionanti legati a parti delle nostre vite.

– E quali artisti ti hanno maggiormente colpito? E quali si avvicinano di più al tuo modo di interpretare la musica?

Gli artisti che mi hanno colpito maggiormente sono Marco Mengoni con “Due Vite” ed i Modà con “Lasciami”. Marco Mengoni è un artista che stimo profondamente e la canzone che ha scritto per Sanremo mi ha suscitato delle emozioni. Lo stimo in quanto racconta sempre pienamente la sua vita disinteressandosi del pensiero altrui. Questo brano riflette il suo percorso, la doppia vita che ognuno di noi vive e la storia infinita tra razionalità e inconscio.

Per quanto riguarda i Modà, li seguo da tempo e non si smentiscono mai. La loro canzone, incentrata su un argomento così importante, questa storia d’amore con la depressione e ciò che porta di negativo e di positivo ha suscitato sicuramente una forte commozione in tutti noi. Certamente è un ottimo modo per rimettersi in gioco e per sconfiggere ciò che di brutto la vita, purtroppo, ci porta ad affrontare.

Loro sono coloro che si avvicinano di più al mio modo di interpretare la musica. Hanno la mia stessa voglia di raccontare ciò che ho dentro e di liberarlo. Perché la musica è la cura per ogni malattia.

– Bene FABIO, siamo in conclusione… vuoi dare un appuntamento ai nostri lettori? Dove possono seguirti ed ascoltare la tua musica?

Grazie per questa meravigliosa intervista. Vi aspetto su tutti i canali social Facebook, Instagram, Spotify e Youtube. Ovviamente correte ad ascoltare i miei singoli, se non lo avete già  fatto, anche perché da qui a giugno ci saranno tantissime sorprese.