LIVE REPORT NEWS Rock in Roma

Damian “Jr. Gong” Marley. Capannelle come Kingston per una notte

Un omaggio alla musica reggae

Ieri – primo luglio – la musica, le danze ed i colori giamaicani si sono impadroniti del Postepay Rock in Roma. E non poteva essere altrimenti, considerando che l’ospite della serata era Damian Marley. Un nome che rappresenta già – per se stesso – una garanzia. Ultimogenito del padre spirituale della reggae music Bob Marley, ha riportato il genere alla ribalta con il suo terzo album “Welcome To Jamrock” del 2005, con il quale si è aggiudicato ben due Grammy l’anno seguente. Ha inoltre collaborato con artisti internazionali del calibro di Gwen Stefani, Bruno Mars e Skrillex, diffondendo – attraverso la musica – il messaggio di pace ed armonia proprio del “Rastafarianesimo” di cui il giamaicano è seguace.

A dare inizio alla serata sono stati i BoomDaBash – gruppo di origine salentina – di cui è uscito da pochissimi giorni il quarto disco “Radio Revolution”. Energici, come non mai, ci hanno dato un assaggio di quel che è il loro ultimo lavoro, in cui matrice reggae è sapientemente arricchita da numerose influenze provenienti da altri generi musicali quali, ad esempio, l’hip hop ed il drum & bass. Divertimento, ballo e denuncia sociale – come nel caso del brano “Il Solito Italiano” in cui compare, nei panni della guest star, J-Ax – sono stati gli ingredienti fondamentali di questa esibizione romana.

È stata poi la volta dei Pakkia Crew. I cinque ragazzi, con il loro repertorio di dubplates, hanno infiammato ancor di più il pubblico già in scalpitante attesa. Tant’è che al termine del loro show la tensione era ormai divenuta insostenibile. Si attendeva solo lui: Jr. Gong.

Dopo una ventina di minuti, i musicisti e le coriste calcano la scena e – dopo un breve intro – ecco infine Mr. Damian Marley, accompagnato da uno sbandieratore che terrà alte le insegne giamaicane durante l’intero concerto. Il pit è in delirio quando intona le prime note di “Make It Bun Dem”. Il live è dinamico, divertente e colorato. Le distanze tra Roma e Kingston vengono annullate dalla calda voce di Damian, in un continuo omaggio a questa sua terra lontana ed all’illustre genitore prematuramente scomparso di cui ha pienamente raccolto l’eredità spirituale. Marley termina il concerto con “Welcome To Jamrock”, brano inserito – tra l’altro – da “Pitchfork Media” nella lista delle migliori canzoni degli anni 2000.

Setlist:

  • Confrontation
  • Make It Bun Dem
  • Set Up Shop
  • Hard Work
  • More Justice
  • Hey Girl
  • Beautiful
  • Affairs Of The Heart
  • There For You
  • Dispear
  • Land Of Promise
  • The Mission
  • Love And Inity
  • War / No More Trouble
  • Move!
  • Exodus
  • Sabali
  • Gunman’s World
  • Get Up, Stand Up
  • Road To Zion
  • Welcome To Jamrock

Laura Di Francesco | Foto: Sabrina Vani