L’editoria musicale si occupa della gestione della musica protetta da copyright, quando questi contenuti vengono usati a livello commerciale. Esistono delle edizioni musicali che mettono a disposizione tantissime risorse, per fare in modo che gli artisti vengano pagati quando le loro musiche vengono utilizzate. È una soluzione molto vantaggiosa per gli artisti, che possono avere la possibilità di fare attenzione alle loro edizioni firmando un accordo di publishing con un editore. Naturalmente, in base all’accordo stabilito, l’editore trattiene una percentuale in cambio dei servizi che mette a disposizione. Ma cerchiamo di capirne di più, a partire dal comprendere che cosa siano effettivamente le licenze musicali.
Che cosa sono le licenze musicali
La licenza musicale costituisce l’uso commerciale della musica protetta da diritti d’autore tramite un accordo. Questi accordi di licenza musicale assicurano che gli autori della musica siano pagati quando i loro contenuti vengono trasmessi sui mezzi di comunicazione, come per esempio in TV, in radio, nell’uso di film e cortometraggi, negli spettacoli televisivi, negli annunci pubblicitari anche su internet oppure per esempio in altri ambiti, come quello dei videogiochi.
Molti artisti scelgono di essere indipendenti e di non sottoscrivere questi accordi che riguardano le licenze. Tutto ciò può comportare dei vantaggi e degli svantaggi, ma tutto sta nella scelta dell’artista stesso.
Ma come orientarsi nello stabilire un accordo con un editore? Bisogna considerare in particolare le varie clausole che il contratto di licenza musicale implica.
Quali sono le clausole dell’accordo con un editore
Naturalmente è molto importante cercare di tenersi informati su tutti i dettagli del contratto che si sottoscrive con un editore. Ci sono, infatti, diversi tipi di contratti di editoria musicale. Per esempio alcuni riguardano le canzoni individuali e altri possono comprendere delle edizioni che si fanno dello stesso brano in lingua straniera.
Per fare la scelta migliore bisogna sempre pensare al lungo termine, considerando le varie situazioni in cui un brano creato da un artista potrebbe venirsi a trovare. Ma che cosa fa nello specifico un editore musicale? Ecco tutto quello che si deve sapere a questo proposito.
Che cosa fa un editore musicale
Prendendo in considerazione tutto ciò che abbiamo spiegato, è chiaro riuscire a comprendere che cosa fa un editore musicale. Si tratta di un soggetto o di una società a cui gli autori cedono tutti i diritti di utilizzazione delle loro musiche.
Vengono ceduti non soltanto le melodie, ma anche i testi eventualmente abbinati. I diritti ceduti dall’artista sono di pubblicazione, esecuzione, elaborazione e riproduzione. In genere non ci sono dei limiti temporali della cessione, tuttavia un editore può stabilire un accordo che delimiti anche la durata.
In cambio della cessione editoriale, l’autore riceve un compenso economico in base alle percentuali sulle somme che vengono guadagnate con lo sfruttamento dell’opera. L’editore musicale ha un compito molto importante, che è quello di depositare l’opera musicale alla SIAE o presso altre società straniere dello stesso genere. Tiene però per sé al massimo 12/24 per i diritti di pubblica esecuzione e il 50% per le incisioni in CD.
L’editore si occupa di fare in modo che l’opera abbia più utilizzazioni possibili, in modo da ottenere più remunerazioni. Inoltre il suo compito è anche quello di valorizzare l’opera musicale attraverso delle azioni di promozione. Per esempio uno dei compiti di cui si occupa l’editore musicale è quello di fare in modo che il pezzo possa essere inciso anche da artisti famosi, in modo da poter riscuotere un maggiore successo.