“Lux Eterna Beach” è il nuovo atteso album di Colapesce Dimartino, e rappresenta il culmine di un eccezionale anno per la coppia di cantautori. Dopo i riscontri di “Splash” al Festival di Sanremo ed in radio, seguito dal successo cinematografico di “La primavera della mia vita” su Prime Video, film premiato con il Nastro D’Argento per la “migliore colonna sonora originale” e con il Globo d’Oro.
Tra i brani più significativi del nuovo album “Ragazzo di destra”, una riflessione sulla paura che offre uno sguardo sull’attualità ed il mondo giovanile, e “Sesso e architettura”.
Seguono la già acclamata “Splash” e “Forse domani”, che trattano tematiche sul futuro con il timore per i tempi che verranno. Un disco con tanti interrogativi, dunque tra l’oggi ed il domani ed i valori della società. Ma anche un affresco sulla nostra terra e sulla Sicilia.
Una perla dell’album è, poi, “I Marinai” un inedito scritto e cantato postumo con il grande Ivan Graziani, a cui è stato aggiunto un ritornello composto per l’occasione da Colapesce e Dimartino. La famiglia dell’artista ha voluto, infatti, che il brano fosse completato dai due cantautori. Un’operazione di recupero storico davvero riuscita, con le voci dei tre artisti che si uniscono in un sound attuale e particolarmente coinvolgente. Molto rispettoso dell’opera di Graziani.
Come raccontano gli artisti: “Con Ivan Graziani ci siamo incontrati in un tempo e in uno spazio che non esiste, non abbiamo usato nessuna Intelligenza Artificiale ma solo la voce di Ivan incisa su dei nastri che il figlio ha trovato, risalenti alla fine degli anni ’80. Avevamo le sue strofe e un ritornello che abbiamo riproposto nel finale e abbiamo scritto due ritornelli noi. Siamo entrati sul pezzo in punta di piedi, Ivan Graziani è uno dei nostri cantautori preferiti.”
Un collaborazione “a distanza” che conferisce un tocco magico e significativo all’album, aggiungendo profondità e autenticità alla già straordinaria opera musicale.
IL TESTO DE “I MARINAI”
Hai visto il mare stanotte come è bello?
È un lago scuro tra il cielo e l’orizzonte
Scuro come i tuoi occhi che mi guardano partire
E dentro me c’è già la voglia di tornare
Amore mio, che vuoi che sia un giorno o un anno
Se tu sei qui e mi resti ad aspettare
Mi guadagno il pane come tutti fanno
Per ogni figlio che è rimasto in mezzo al mare
Per ogni figlio che è rimasto in mezzo al mare
A prendere il vento con le mani
Ed io, ed io, ed io non so
Se qualcosa poi rimane, tra le reti cercherò
Cercherò
Cercami se puoi
Il cielo, il vento e il mare siamo noi
E quando il sole sorgerà sul mare
Amico pesce, fatti catturare
Sì, io lo so che tu sei libero come me
Mi dispiace, stavolta tocca a te
Uh, mi dispiace, stavolta tocca a te
A prendere il vento con le mani
Ed io, ed io, ed io non so
Se qualcosa poi rimane, tra le reti cercherò
Cercherò
Cercami se puoi
Il cielo, il vento e il mare
(Oh, oh-oh-oh, eh-oh)
(Oh, oh, eh-oh)
Tu tira finché puoi
Il cielo, il vento e il mare siamo noi
(Oh, oh-oh-oh, eh-oh)
(Oh, oh, eh-oh)
Il cielo, il vento e il mare siamo noi
