È uno scontro tutto aperto quello tra Brian May – storico chitarrista dei Queen – e Donald Trump, Presidente americano in carica, accusato dalla rockstar per aver utilizzando canzoni dell’intramontabile band a fini pubblicitari o per campagne elettorali.
L’accusa riguarda in particolare l’uso inappropriato del celebre brano “We Will Rock You”, per la promozione di uno spot. Gli attuali membri della band hanno trovato pieno appoggio nell’American Society of Composers, Authors and Publishers e anche loro – come molte altre band incorse in casi simili – sono entrate a far parte di quei gruppi che hanno pienamente detto “no” alla politica di Trump, ritenuta pericolosa e inaccettabile.
Francesco Tusa